Oggi non sono in forma, è un momento in cui non sto bene fisicamente sono sotto attacco della mia consueta allergia primaverile che si sta facendo sentire forte e causa un imminente squilibrio fisico e mentale. In realtà niente di grave però mi fa sentire vulnerabile, sento di essere debole e che le mie certezze siano molto lontane, l'essere vulnerabili comprende la perdita parziale di quello che fino a quel momento erano verità profonde. Ed è proprio in questo momento in cui sono debole fisicamente che le mie paure arrivano più forti a farsi sentire, è qui, dove non ho più il controllo di tutto quello che mi circonda, che ho davanti la possibilità di scoprire che cosa si cela dietro alla paura. alla sensazione dell'ignoto, al cambiamento che non voglio accettare, a cui faccio sistematicamente resistenza. E' nel momento in cui sei debole che si trova l'opportunità di guardare dentro senza timore, senza controllo, senza domandarsi perchè, è quando sei vulnerabile che puoi fare passi da gigante e rivoluzionare tutto in un singolo istante.
Mi sento così, un po' perso ma dall'altro lato ho le sensazioni ampliate, sento molto di più rispetto a una condizione ottimale, ed è qui che la mia esperienza mi dice che è il momento propizio di buttare giù tutte le maschere, o meglio una alla volta, senza fretta.
E' ora che ho la grande opportunità di guardare dritta negli occhi la paura, di non voltarmi dall'altra parte ma di guardarla, di affrontarla con amore ricevendo in cambio il suo messaggio che altro non è che amore travestito da paura e lo fa solo per un unico motivo: Proteggermi.
Si, proteggermi da tutto quello che non conosce, che non conosco, proteggermi perchè non vuole che io soffra, non vuole che io debba sentire del dolore che ho già provato e che ha fatto sicuramente male. Ma cosa accade se ringraziassi per il messaggio di protezione e le dicessi di non preoccuparsi perchè oggi sono una persona diversa, perchè oggi ho gli strumenti per elaborare e riscrivere la mia storia, perchè oggi non può più farmi male come allora.
Bè quello che può accadere è che la stessa paura che temevo può trasformarsi nella mia più grande forza per affrontare con coraggio il mondo delle infinite possibilità che però è accessibile solo da una porta e quella porta si chiama Ignoto. Non ho voluto mai avvicinarmi a quella porta perchè comprometteva tutto quello che sapevo, implicava la vulnerabilità che non volevo assolutamente provare, dovevo mantenere il controllo, e poi che ne sarebbe stata della mia reputazione? Cosa avrebbero pensato gli altri? Ma soprattutto se entravo in quella porta chi sarei diventato? La zona di comfort per il momento vinceva ancora.
La vulnerabilità per quanto mi riguarda è l'emozione che porta a conoscersi veramente, la scopri quando ti innamori per la prima volta ed è li che si apre un primo spiraglio per guardare dentro e scoprire chi sei davvero, nel profondo. E' proprio l'amore che porta conoscenza, consapevolezza, luce, passione; è l'amore che muove ogni cosa.
"Vedo la luce che forte dice corri campione che sai volare, verso le stelle anche più lontane dove sei libero ora di amare". E' la citazione di un grande artista. che ancora non si è rivelato del tutto ma che presto sarà visibile al mondo intero. Ed è anche grazie a lui se io oggi sono una persona più consapevole di se stesso, è anche grazie alle sue canzoni di una profondità disarmante, da lasciarti attonito, senza fiato.
Vulnerabilità per me è stata una delle chiavi per accedere a quel posto pieno di ombre e paure a cui non volgevo mai lo sguardo.... e poi quando non avevo più niente da perdere, quando mi sono arreso del tutto e ho iniziato a guardare, ho visto che nel momento in cui osservavo quel buio lo stavo in realtà illuminando e tutto è cambiato.
Nulla si perde. Tutto si trasforma e che sia una benedizione ogni volta che assisto ad una trasformazione.
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