Sentirmi ascoltato, sentirmi riconosciuto, avere la certezza di avere un ruolo ben preciso e sentirmi in pace con me stesso. Queste le paure che guidavano le mie azioni, che hanno guidato per molto tempo la mia vita: ogni mia azione, ogni mia scelta, ogni mia decisione.
Io lo sapevo? Ne ero consapevole? Assolutamente no, anzi io credevo che quelle fossero le mie certezze, fondavo le mie scelte in base a ciò che credevo e in quel momento quelle paure erano travestite dal senso di riconoscimento e appagamento che sentivo dentro, non lo vedevo come un "snaturale quello che sono ", era semplicemente la sensazione di stare bene che mi guidava.
Fondamentalmente stavo replicando uno schema che avevo visto un sacco di volte, le dinamiche famigliari, i genitori, la famiglia sono tutti esempi che vediamo e vediamo fino ad immagazzinare informazioni per poi replicarle a nostra volta quasi inconsapevolmente. Tutto questo è sbagliato? Per chi come me credeva ancora nella divisione in giusto o sbagliato, avrei risposto che si, era sbagliato, avevano sbagliato gli altri e io ero quello che adesso ne pagava le conseguenze, mettendomi nel ruolo di vittima, che è impotente davanti agli avvenimenti e si ritrovava a piangere a tratti senza sapere il perchè. Poi ho cambiato modo di vedere le cose che accadono, ho provato ad annullare tutto ciò che sapevo, mi sono messo in discussione, ho ascoltato me stesso, ho aperto la porta del cuore, ho accolto l'amore che non sapevo di avere dentro e gli ho permesso di essere senza più resistere.
Imparare ad ascoltarsi significa accettare piano piano ogni parte di noi, è un processo di scoperta e accettazione di quello che siamo senza più maschere e abiti che non sono i nostri e che indossiamo per paura del giudizio altrui, per compiacere gli altri in cambio di un senso di accettazione sfuggente che non ci basta!
Raggiungere la propria autenticità significa abbandonarsi completamente a se stessi, imparare a conoscersi, imparare ad amarsi, imparare a seguire il proprio cuore.
Mi piace pensare che scoprire chi si è veramente e lasciarsi guidare dall'amore in tutto e per tutto sia un pò la felicità che cerchiamo tutti ogni giorno, correndo dalla mattina alla sera, sperando di raggiungerla il prima possibile, e quando sembra che tu la stia afferrando lei ti sfugge come una farfalla.
Nel momento in cui mi sono accorto che puntare il dito sempre all'esterno non risolveva più di tanto, qualcuno mi ha suggerito di provare a rivolgere il dito non all'esterno ma all'interno per trovare le cause, per poter cambiare davvero.
Ascoltarsi è lo strumento che mi ha aiutato a conoscermi sempre meglio, che mi ha permesso di individuare le cause delle mie azioni. Che cosa mi muoveva davvero nelle azioni e decisioni che prendevo: Amore o Paura? Lì in quello spazio dentro di me c'era si, il problema, ma subito dopo c'era la soluzione.
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